Nodi della rete
Tra luoghi fisici e luoghi virtuali
Il lungo tempo della guerra fa sA� che siano innumerevoli i luoghi fisici, teatro di eventi grandi o di piccoli episodi. Ma A? soprattutto il suo carattere di guerra totale a determinare il fatto che, accanto alla��elenco dei luoghi, assimilabili ai campi di battaglia delle guerre tradizionali, non ci sia angolo di Toscana, non toccato dalla II guerra mondiale. Qui sono presentati i luoghi, che sono identificabili come principali a�?contenitoria�? di memoria. Non A? facile classificare in tipologie la a�?memoria in retea�?, trattandosi di una grande varietA� di soggetti, pubblici e privati, che costituiscono nella��insieme un immenso patrimonio culturale, che progressivamente si accresce e modifica strumenti e linguaggi. Generalmente si tratta di luoghi fisici e virtuali, in pochi casi solo fisici o solo virtuali. Doveroso ribadire le avvertenze agli utenti del sito: la nostra rete A? costruita non esclusivamente, ma soprattutto a partire dal web, come A? esplicitato in Fonti.
Quello che segue vuol essere solo un sommario elenco, utile per il navigatore di questo sito.
Archivi di stato
Gli Archivi di Stato hanno il compito di conservare gli archivi prodotti dalle Amministrazioni centrali e periferiche preunitarie, nonchA� quelli prodotti dagli uffici postunitari della rispettiva circoscrizione. I Comitati di Liberazione nazionale ebbero funzioni vere e proprie di governo; i loro atti, quindi, risultano di proprietA� dello Stato e, in quanto tali, sono confluiti presso i suoi uffici periferici. Vengono segnalati nel database gli Archivi di Stato nei quali A? presente la documentazione dei CLN.
Archivi storici delle amministrazioni comunali e provinciali
Sono stati inseriti nel database le Amministrazione comunali che conservano e custodiscono fondi archivistici (ad es. fondo del CLN nel caso di Castel del Piano o fondi fotografici relativi alla Seconda Guerra Mondiale nel caso della��Archivio Storico del Comune di Piombino), o che si distinguono per significative attivitA� e iniziative; il Comune di Massa, ad es., ha messo in campo una serie di iniziative particolarmente significative: ha istituito un Ufficio Memoria e Resistenza, ha recuperato e riaperto il rifugio antiaereo comunale; ha dedicato un apposito spazio alla��interno del suo sito agli eventi della Seconda guerra mondiale, denominato a�?Memoria e Resistenzaa�?; ha istituito il premio Maresciallo Ciro Siciliano.
Biblioteche
Tutte le biblioteche, a meno che non siano specializzate su altri temi, hanno nel proprio catalogo volumi sulla Seconda Guerra Mondiale, sulla Resistenza, sul Movimento di Liberazione, etc. Sono segnalati nel database quelle biblioteche toscane, pubbliche o private che siano, che conservano fondi di varia natura (bibliografici, archivistici, audiovisivi, fotografici, multimediali) specifici su queste tematiche. Molte delle biblioteche segnalate si avvalgono della collaborazione di altre realtA�: associazioni culturali, istituti storici, associazioni ex combattenti etc., sia per la raccolta della documentazione, sia per la divulgazione della stessa.
Musei storici
I musei storici in Toscana legati ai temi specifici di questo sito internet, hanno finalitA� di divulgazione storico culturale dei valori della Resistenza, di ricerca e di conservazione della documentazione sulla��Antifascismo, sui campi di concentramento e sul confino durante il Regime fascista.
Distribuiti soprattutto nella parte nord della regione Toscana, hanno lo scopo di conservare e di promuovere la testimonianza dei valori di libertA�, democrazia e giustizia sociale che hanno ispirato il Movimento di Liberazione.
Molti di essi promuovono percorsi didattico-culturali, da��indagine e di approfondimento storico avvalendosi della collaborazione di istituti scolastici, universitA�, istituti storici ed associazioni culturali.
Installazioni audiovisive, supporti multimediali, raccolta di cimeli, consentono organici percorsi di indagine storica e di approfondimento didattico.
In alcuni casi A? possibile effettuare la visita virtuale del Museo collegandosi ad appositi siti web. In un solo caso il museo A? esclusivamente virtuale (Museo virtuale della��Antifascismo e della Resistenza della Provincia di Arezzo).
Spiccano come centri propulsori di iniziative didattiche e culturali la Fondazione a�?Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenzaa�? di Figline di Prato e il Museo storico della Resistenza di Santa��Anna di Stazzema.
Mediateche e archivi multimediali
Sono strutture pubbliche o private che si occupano della promozione e diffusione della cultura audiovisiva, cinematografica e multimediale in Toscana. A centri specializzati in cinema e comunicazione visiva a�� che conservano archivi video e/o producono materiali multimediali- si affiancano centri che raccolgono testimonianze orali sulla storia sociale e politica, svolgono attivitA� educativa e didattica con produzione di opere audiovisive e multimediali e organizzano eventi culturali.
Parchi storico-culturaliA�
Un Parco Culturale A? un territorio ben identificabile, un parco del pensiero e della memoria in cui sono compresi il paesaggio naturale, umano, antropizzato, storico, architettonico, la cultura materiale e immateriale, la��immanenza di fatti che hanno coinvolto e sconvolto le popolazioni di quel territorio. Ea�� la territorializzazione del valori di un territorio che la cultura e la memoria hanno offerto alla��immaginario collettivo e che diventano, attraverso lo sviluppo di nuovi progetti, propulsori di cultura. Obiettivo comune dei parchi che abbiamo censito A? quello di mantenere viva la memoria storica dei tragici eventi legati alla Seconda Guerra Mondiale ed educare le nuove generazioni ai valori della pace, della giustizia, della collaborazione e del rispetto fra i popoli e gli individui.
Rientrano in questa tipologia i percorsi sui sentieri della Memoria, veri e propri musei a cielo aperto.
Istituti storici della Resistenza
Gli istituti storici della Resistenza hanno finalitA� di conservazione e valorizzazione scientifica di materiali archivistici e bibliotecari relativi alla storia contemporanea, con particolare riguardo alla storia della Resistenza e del Movimento di Liberazione. Sono centri di ricerca storica e realizzano un servizio culturale con la��apertura al pubblico di biblioteca, emeroteca ed archivio, con attivitA� di consulenza e con la��organizzazione di iniziative pubbliche. Svolgono attivitA� didattica, in collaborazione con istituzioni scolastiche, contribuendo, se associati alla��Istituto nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI), alla��attuazione della Convenzione INSMLI-MIUR.
Associazioni di ex combattenti, ex partigiani, familiari di vittime
Si tratta di associazioni che sono nate per tutelare, aiutare i familiari dei caduti, ex internati, ex deportati, reduci, ex combattenti, etc. Tra di esse spiccano per diffusione sul territorio regionale i comitati della��Associazione Nazionale Partigiani da��Italia (ANPI). Gli scopi statutari vanno dalla solidarietA� alla difesa della memoria, dalla tutela degli iscritti alla valorizzazione del contributo effettivo portato alla causa della libertA�. La��ANPI in particolare collabora con altre realtA� per la��organizzazione di eventi culturali e didattici.
Associazioni culturali varie, centri di documentazione e altri archivi della resistenza
La Toscana A? ricca di associazioni culturali e centri di documentazione; molte di queste realtA� svolgono la loro attivitA� in riferimento alle vicende della Seconda Guerra Mondiale e del Movimento di Liberazione.
La maggior parte delle associazioni e dei centri di documentazione A? dedita alla conservazione della memoria, alla progettazione di eventi culturali; tra i molteplici eventi organizzati, due associazioni appartenenti a questa tipologia organizzano a�?festival della Resistenzaa�?.
Alcune realtA� indirizzano la loro attivitA� verso la ricerca storica, la raccolta di testimonianze, la redazione e pubblicazione di testi, la produzione audiovisiva. Altre possiedono complessi documentari archivistici e iconografici, biblioteche specializzate e raccolte di testimonianze orali. Molte associazioni svolgono attivitA� didattica e organizzano scambi di studenti (A? il caso ad es. della��associazione per il gemellaggio della cittA� di Prato e della cittA� di Ebensee).
Istituto storico della Repubblica Sociale Italiana
La��Istituto Storico della Repubblica Sociale Italiana ha le finalitA� di conservare e tramandare la storia della RSI, promovendo al riguardo ricerche, incontri. Riunioni, conferenze, manifestazioni e pubblicazioni. Ha una biblioteca, una��emeroteca, un archivio e una videoteca.
Un caso specifico: archivio diaristico di Pieve Santo Stefano
Archivi fotografici
Appartengono a questa tipologia quelle istituzioni che hanno come scopo primario e principale attivitA� quelle di conservare, arricchire e valorizzare fondi fotografici relativi alla Seconda guerra mondiale. Ovviamente non sono gli unici luoghi dove si trovano fondi fotografici e raccolte, essendo presenti in Toscana molte realtA� che, pur non essendo classificabili come a�?archivi fotograficia�? veri e propri, conservano nei propri archivi dei fondi fotografici.
Laboratori didattici
I laboratori didattici sono centri che si occupano principalmente, ma non solo, di didattica.
Conservano materiali didattici elaborati nel corso degli anni, strumentazione per la consultazione e la��uso attivo dei documenti; organizzano percorsi educativi per studenti e insegnanti.
UniversitA� della Toscana
Istituzioni scolastiche
Il Liceo Scientifico Statale A. Gramsci di Firenze conserva in un archivio le interviste a parenti delle vittime e testimoni oculari della��eccidio di Campo di Marte del 22 marzo 1943. Sono presenti, inoltre diapositive e filmati di repertorio della��Istituto Luce e riprese dei monumenti commemorativi.
Siti e portali web
Si tratta di siti, privi di corrispondenza con uno specifico luogo fisico, nati con la��obiettivo di offrire ai navigatori informazioni, raccolta di materiali digitalizzati o di divulgazione dei risultati di ricerche storiche specifiche, che si distinguono, in molti casi, per mole dei lavori e per eccellenza dei ricercatori.