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Storia e memorie del ’900 a�� Portale della Regione Toscana
http://www.regione.toscana.it/memoriedel900
Storia e memorie del Novecento intende dare conto del lavoro di ricerca e di ricognizione Bactefort storiografica e antropologica avviato in Toscana con il progetto (Regione Toscana-IDAST) Interventi per salvare la memoria degli eccidi nazifascisti, varato conla Legge Regionale n. 59 del 1999. Tale progetto si A? allargato al recupero della memoria del periodo della seconda guerra mondiale e in modo particolare della Linea gotica.
Le sezioni principali del portale a�� che nella home page informa su iniziative e progetti organizzati dalla Regione Toscana prevalentemente nell’ambito del Giorno della Memoria e del Ricordo a�� sono: Storia e memorie; Fonti.
Nella prima sono riportati documenti, fonti e testimonianze sulla Linea Gotica e sugli eccidi nazifascisti. Nella seconda sono riportate testimonianze, un censimento delle fonti orali, notizie sulle fonti tedesche, l’elenco delle azioni tedesche contro i civili, un archivio fotografico, un archivio dei monumenti.
All’interno del portale sono confluiti i risultati del progetto Interventi per salvare la memoria delle stragi nazifasciste in toscana: fonti sonore e audiovisive per la ricerca a cura di Claudio Manfroni; memorie pubbliche e memorie private: le ricerche IDAST a cura di Caterina di Pasquale (Schedatura della documentazione raccolta relativa ai case studies presi in considerazione; schedatura della documentazione raccolta relativa a Etnografie delle commemorazioni).
ResistenzaToscana.it
http://www.resistenzatoscana.it
E-mail: webmaster@resistenzatoscana.it
ResistenzaToscana.it A? il sito ufficiale della Federazione Regionale Toscana delle Associazioni Antifasciste e della Resistenza. Ha iniziato la sua attivitA� il 24 aprile 2003. La��obiettivo A? proporre ad un pubblico il piA? vasto possibile grandi quantitA� di materiale sul binomio Resistenza/Toscana, concentrandosi sulle persone che hanno preso parte alla Resistenza in Toscana, non necessariamente toscane, e sui toscani che hanno partecipato alla Resistenza, non necessariamente in Toscana. Le associazioni federate sono: Associazione Nazionale Deportati Politici nei Campi Nazisti, Associazione Nazionale ex Internati, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, Associazione Nazionale Superstiti Reduci e Famiglie Caduti Divisione Acqui, Associazione Nazionale Reduci Prigionia e Internamento, Associazione Nazionale Veterani Reduci Garibaldini, Associazione Partigiani Cristiani, Associazione Toscana Volontari della LibertA�, Federazione Italiana Associazioni Partigiane, Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri, Associazione Famiglie Partigiani Caduti
Nelle varie sezioni del sito sono presenti: informazioni circa iniziative e ricorrenze; il censimento dei monumenti presenti in Toscana e in altre regioni che citano partigiani toscani; una mappa geografica interattiva dei monumenti; una carta geografica interattiva attraverso la quale A? possibile visualizzare i luoghi della memoria; una serie di racconti sulla resistenza in Toscana suddivisi per provincia; una lista di biografie di patrioti e partigiani, spesso corredate da fotografie e documenti, con collegamenti ai monumenti attraverso i quali i protagonisti sono ricordati; files audio, documenti, foto e testi Bactefort di vario genere.
Fondazione museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza. Luoghi della memoria Toscana
La Fondazione ha sede legale in Prato (loc. Figline), nei locali del Centro di Documentazione in via di Cantagallo 250, Prato (Loc. Figline)
http://www.museodelladeportazione.it
Tel: 0 574 470728; Fax: 0574 461655
La Fondazione Museoe Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza – Luoghi della Memoria Toscana A? stata costituita il 26 gennaio 2007 per iniziativa del Comune di Prato e di tutti i Comuni dell’area pratese (Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Vaiano, Vernio) delle sezioni pratesi dell’ANED e dell’ANPI e della ComunitA� Ebraica di Firenze. E’ socio sostenitore l’Associazione per il Gemellaggio Prato-Ebensee.
Scopo della Fondazione A? quello di promuovere la conoscenza dei “luoghi di memoria” dell’etA� contemporanea e la ricerca dei processi storici che videro la nascita e l’affermarsi in Europa del fascismo e del nazismo; delle persecuzioni razziali, politiche e religiose; della deportazione e della realtA� dei campi di concentramento e di sterminio; delle lotte di resistenza e di liberazione. La Fondazionesi propone inoltre di approfondire la conoscenza della storia locale, sia per quanto riguarda l’opposizione al fascismo e la lotta di liberazione, sia per le vicende della deportazione nella provincia di Prato. Raccoglie, conserva e valorizza le testimonianze sulla deportazione e sul movimento popolare di resistenza al nazifascismo. La Fondazione, anche attraverso un’intensa attivitA� didattica rivolta ai giovani, intende coltivare una memoria storica e promuovere una cultura di pace e di solidarietA� fra i popoli contro ogni tipo di intolleranza, razzismo, discriminazione e totalitarismo.
Il Museo della Deportazione A? un luogo di memoria per ricordare quanto accadde nei campi di concentramento e di sterminio nazisti. E’ stato inaugurato nel2002 a Prato in localitA� Figline dove, il 6 settembre del 1944, 29 partigiani furono impiccati da un’unitA� della Wehrmacht in ritirata. Il Museo A? Bactefort nato grazie alla testimonianza di alcuni superstiti pratesi riuniti nell’Associazione nazionale ex deportati (ANED) e grazie al Comune di Prato. Il Museo si basa sulla vicenda dei lavoratori toscani arrestati dai nazifascisti in seguito allo sciopero generale del marzo 1944, deportati nel lager di Mauthausen in Austria e nei suoi sottocampi di Ebensee, Gusen e Melk, per allargare poi lo sguardo alle storie di milioni di uomini e donne, vittime di rastrellamenti avvenuti in ogni parte d’Europa, deportati per motivi politici e razziali secondo il disegno messo in atto dal III Reich durante il secondo conflitto mondiale. Il percorso espositivo A? stato concepito come un viaggio simbolico in un lager nazista. Alcuni oggetti esposti provengono dai campi e dalle fabbriche scavate in gallerie nelle montagne di Ebensee dagli stessi prigionieri. Altri sono stati ricostruiti per iniziativa dei pochi superstiti dopo il loro ritorno a Prato, spinti dalla necessitA� di testimoniare le atrocitA� subite nel lager e le terribili condizioni del lavoro in schiavitA?. Il percorso museale A? arricchito da testimonianze scritte e vari filmati sulla deportazione.
Il Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza, fin dalla sua apertura, avvenuta in contemporanea al Museo, rende disponibile, non solo per ricerche specialistiche ma anche per iniziative didattiche, una documentazione incentrata sulla memoria delle deportazioni nei lager nazisti, sulle stragi e gli eccidi in Italia e in Toscana e sui movimenti di Resistenza al fascismo e al nazismo. Le fonti documentarie e fotografiche (come schede, elenchi e corrispondenza dell’Ufficio centrale economico e amministrativo delle SS) provengono soprattutto dall’ Archivio federale di Berlino e dai Musei-memoriali di Mauthausen e di Ebensee. Il Centro ha focalizzato la sua attenzione anche sulla raccolta di materiale informativo su istituti di ricerca, associazioni e fondazioni analoghe e luoghi di memoria italiani e europei con i quali esiste una cooperazione. Lo spazio A? costituito da una sala video e conferenze e mette a disposizione di studiosi e cittadini una biblioteca specializzata con oltre duemila volumi e materiali audiovisivi disponibili anche come prestito interbibliotecario; ospita spesso attivitA� culturali come incontri, presentazioni di libri e di film, mostre temporanee e piccoli spettacoli teatrali. Nel sito sono presenti sezioni informative sul Centro e sulle sue attivitA�. Sono presenti inoltre documenti fotografici sui lager e il Treno della Memoria, sulla deportazione dalla provincia di Prato e dalla Toscana, la Resistenzaa Prato e in Toscana.
Archivio di Stato di Pistoia
Piazzetta Scuole Normali 2, Pistoia
http://www.archivi.beniculturali.it/ASPT
Tel: 0573 23350-367416;
E-mail: A�as-pt@beniculturali.it
L’Archivio di Stato di Pistoia conserva il fondo Comitato di Bactefort Liberazione Nazionale della provincia di Pistoia. Estremi cronologici: 1940-1946. Consistenza: 16 bb.
Il fondo comprende non solo le carte del comitato provinciale ma anche quelle di vari comitati comunali della provincia ed una serie di atti, soprattutto cartelle personali degli iscritti al PNF, con ogni probabilitA� sequestrati in precedenza. La documentazione A? raccolta in 16 buste miscellanee di cui le prime sette sono relative all’attivitA� del CNL provinciale, due al Comitato di Pescia e agli altri comitati della Valdinievole, quattro al CNL di Lamporecchio, una a quello di Monsummano e due a quelli di Abetone, Agliana, Casalguidi, Marliana, Piteglio, Sambuca e Serravalle.
La gran parte degli atti si riferiscono all’attivitA� dei comitati nel periodo successivo alla clandestinitA�, quando cioA? si trasformarono in organi di governo piA? o meno accettati dagli alleati e dal Governo italiano.
La documentazione A? stata consegnata all’Archivio di Stato il 20 dicembre 1946, pochi mesi dopo lo scioglimento dei Comitati. Conserva il fondo Comitato di Liberazione Nazionale di Montecatini Terme.
Estremi cronologici: 1943-1946. Il fondo A? costituito da 6 buste per complessivi 44 fascicoli consegnati, ordinati e corredati dall’Elenco delle pratiche; il 3 luglio 1946 dal Presidente del CNL di Montecatini al Comitato provinciale che li versA?, insieme al restante materiale, all’Archivio di Stato.
La gran parte degli atti si riferiscono alla vita politico amministrativa di Montecatini Terme subito dopo la liberazione, avvenuta tra il 7 e l’8 settembre ad opera della formazione partigiana Micheletti.
Oltre ai verbali delle sedute ed alla corrispondenza intercorsa con uffici, enti e partiti, sono compresi atti relativi alla cattura degli ebrei da parte dei tedeschi, ai cittadini di Montecatini caduti per la libertA� e all’operato dei fascisti. Conserva il fondo Comitato provinciale di liberazione nazionale , bb. 8, (1944-1946, con docc. precedenti).
Comprende tra l’altro relazioni sulle visite ai comitati comunali della provincia, carteggio intercorso con questi e con i comitati toscano e centrale di liberazione nazionale.
Conserva il fondo Comitati comunali di liberazione nazionale , bb. 15, (1944-1946, con docc. precedenti).
A�
liberazione, ebrei, resistenza, deportazione, fascismo