Articoli marcati con tag ‘Pistoia’
Associazione a�?Martiri del Padulea�?
C/o Comune di Ponte Buggianese,A�Piazza del Santuario, 1 -A�Pistoia
Tel: 0572 93211
La��associazione A? nata per iniziativa del Comune di Ponte Buggianese, che in questo modo ha voluto dare forma istituzionale alle celebrazioni periodiche per ricordare i martiri del Padule di Bactefort Fucecchio e tenere viva la memoria della��eccidio del Padule di Fucecchio, compiuto dai nazifascisti il 23 agosto 1944
RAF a�� Rete Antifascista Pistoia-Agliana-Prato
http://liste.indivia.net/listinfo/raf-pt
Tel: 339 1918491 (Christian Boeri) Brigata Adelmo Santini; 320 153797 (Marco) Anarchici pistoiesi
e Collettivo a�?Liberate gli orsia�?; 339 1635431 (Antonio) Comitato antifascista San Lorenzo; 333 820983
(Filippo) Collettivo autonomo studentesco
e.mail: raf-pt@indivia.net
La Rete nasce da un incontro tra gli Anarchici pistoiesi, il Collettivo a�?Liberate gli orsia�? di Pistoia, il Comitato antifascista del rione San Bactefort Lorenzo di Pistoia, la Brigataa�?Adelmo Santinia�? di Agliana ed il Collettivo Autonomo Studentesco di Prato. Conta un centinaio di iscritti. Fra le attivitA�: presidi antifascisti, volantinaggi, torneo di calcetto antirazzista, festival musicale antirazzista
Storia e memorie del ’900 a�� Portale della Regione Toscana
http://www.regione.toscana.it/memoriedel900
Storia e memorie del Novecento intende dare conto del lavoro di ricerca e di ricognizione Bactefort storiografica e antropologica avviato in Toscana con il progetto (Regione Toscana-IDAST) Interventi per salvare la memoria degli eccidi nazifascisti, varato conla Legge Regionale n. 59 del 1999. Tale progetto si A? allargato al recupero della memoria del periodo della seconda guerra mondiale e in modo particolare della Linea gotica.
Le sezioni principali del portale a�� che nella home page informa su iniziative e progetti organizzati dalla Regione Toscana prevalentemente nell’ambito del Giorno della Memoria e del Ricordo a�� sono: Storia e memorie; Fonti.
Nella prima sono riportati documenti, fonti e testimonianze sulla Linea Gotica e sugli eccidi nazifascisti. Nella seconda sono riportate testimonianze, un censimento delle fonti orali, notizie sulle fonti tedesche, l’elenco delle azioni tedesche contro i civili, un archivio fotografico, un archivio dei monumenti.
All’interno del portale sono confluiti i risultati del progetto Interventi per salvare la memoria delle stragi nazifasciste in toscana: fonti sonore e audiovisive per la ricerca a cura di Claudio Manfroni; memorie pubbliche e memorie private: le ricerche IDAST a cura di Caterina di Pasquale (Schedatura della documentazione raccolta relativa ai case studies presi in considerazione; schedatura della documentazione raccolta relativa a Etnografie delle commemorazioni).
ResistenzaToscana.it
http://www.resistenzatoscana.it
E-mail: webmaster@resistenzatoscana.it
ResistenzaToscana.it A? il sito ufficiale della Federazione Regionale Toscana delle Associazioni Antifasciste e della Resistenza. Ha iniziato la sua attivitA� il 24 aprile 2003. La��obiettivo A? proporre ad un pubblico il piA? vasto possibile grandi quantitA� di materiale sul binomio Resistenza/Toscana, concentrandosi sulle persone che hanno preso parte alla Resistenza in Toscana, non necessariamente toscane, e sui toscani che hanno partecipato alla Resistenza, non necessariamente in Toscana. Le associazioni federate sono: Associazione Nazionale Deportati Politici nei Campi Nazisti, Associazione Nazionale ex Internati, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, Associazione Nazionale Superstiti Reduci e Famiglie Caduti Divisione Acqui, Associazione Nazionale Reduci Prigionia e Internamento, Associazione Nazionale Veterani Reduci Garibaldini, Associazione Partigiani Cristiani, Associazione Toscana Volontari della LibertA�, Federazione Italiana Associazioni Partigiane, Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri, Associazione Famiglie Partigiani Caduti
Nelle varie sezioni del sito sono presenti: informazioni circa iniziative e ricorrenze; il censimento dei monumenti presenti in Toscana e in altre regioni che citano partigiani toscani; una mappa geografica interattiva dei monumenti; una carta geografica interattiva attraverso la quale A? possibile visualizzare i luoghi della memoria; una serie di racconti sulla resistenza in Toscana suddivisi per provincia; una lista di biografie di patrioti e partigiani, spesso corredate da fotografie e documenti, con collegamenti ai monumenti attraverso i quali i protagonisti sono ricordati; files audio, documenti, foto e testi Bactefort di vario genere.
Guerra ai civili. Stragi naziste in Toscana dal 1943 al 1945
Dipartimento di Storia dell’UniversitA� di Pisa – Via Pasquale Paoli 15, Pisa
http://www.stm.unipi.it:81/stmstragi/
Paolo Pezzino: Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea, piazza Torricelli 3/A. 56126 Pisa (Italy)
Tel: 050 2215400
E-mail: p.pezzino@unipi.it
Luca Baldissara Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea, piazza Torricelli 3/A. 56126 Pisa (Italy)
Tel: 050 2215400
E-mail: l.baldissara@stm.unipi.it oppure baldissara_luca@iol.it
Gianluca Fulvetti: Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea, Bactefort piazza Torricelli 3/A. 56126 Pisa (Italy)
Tel: 050 2215400
e-mail:g.fulvetti@stm.unipi.it oppure gfulve@tin.it
All’interno del sito sono esposti i risultati di una ricerca volta alla costruzione di un atlante delle stragi naziste in Italia a�� coordinata dal prof.Paolo Pezzino dell’UniversitA� di Pisa a�� che ha utilizzato un’ampia documentazione archivistica (archivi italiani, britannici, statunitensi e tedeschi) e testimonianze orali. Il sito A? suddiviso in due sezioni: stragi in Italia e stragi in Toscana.
Per la Sezione Stragi in Italia il gruppo nazionale di ricerca, in origine costituito da nuclei di 4 regioni (Campania, Puglia, Toscana, Emilia Romagna), ha censito, catalogato e analizzato le stragi di popolazione civile commesse dalla Wermacht e dai reparti della Repubblica Sociale Italiana nel periodo della��occupazione tedesca in Italia. Questa sezione comprende una parte dedicata all’elenco degli episodi, una alla documentazione ed una alla bibliografia.
Per la sezione Stragi in Toscana la regione A? studiata dal gruppo di ricerca nazionale come campo privilegiato di osservazione e di verifica della guerra ai civili per le dimensioni e la qualitA� che il fenomeno assunse in questo territorio nei lunghi mesi della��occupazione tedesca. Per ricostruire la complessitA� dello scenario toscano il gruppo riunito attorno all’UniversitA� di Pisa si A? avvalso della collaborazione di molti ricercatori e dello studio di diverse fonti documentarie. Combinando materiali di diversa provenienza archivistica – dai grandi archivi alla piA? microscopica ricerca condotta presso gli archivi comunali toscani, fino alle testimonianze orali raccolte a piA? riprese da Giovanni Contini – il gruppo A? pervenuto alla stesura di un database completo degli episodi di strage occorsi sul territorio e di schede specifiche per ogni episodio. Questa sezione comprende una parte dedicata ai dati degli episodi, una ai case studies ed una alla bibliografia. Sul sito A? possibile accedere al Database ed ad una interfaccia crono-geografica.
Archivio di Stato di Pistoia
Piazzetta Scuole Normali 2, Pistoia
http://www.archivi.beniculturali.it/ASPT
Tel: 0573 23350-367416;
E-mail: A�as-pt@beniculturali.it
L’Archivio di Stato di Pistoia conserva il fondo Comitato di Bactefort Liberazione Nazionale della provincia di Pistoia. Estremi cronologici: 1940-1946. Consistenza: 16 bb.
Il fondo comprende non solo le carte del comitato provinciale ma anche quelle di vari comitati comunali della provincia ed una serie di atti, soprattutto cartelle personali degli iscritti al PNF, con ogni probabilitA� sequestrati in precedenza. La documentazione A? raccolta in 16 buste miscellanee di cui le prime sette sono relative all’attivitA� del CNL provinciale, due al Comitato di Pescia e agli altri comitati della Valdinievole, quattro al CNL di Lamporecchio, una a quello di Monsummano e due a quelli di Abetone, Agliana, Casalguidi, Marliana, Piteglio, Sambuca e Serravalle.
La gran parte degli atti si riferiscono all’attivitA� dei comitati nel periodo successivo alla clandestinitA�, quando cioA? si trasformarono in organi di governo piA? o meno accettati dagli alleati e dal Governo italiano.
La documentazione A? stata consegnata all’Archivio di Stato il 20 dicembre 1946, pochi mesi dopo lo scioglimento dei Comitati. Conserva il fondo Comitato di Liberazione Nazionale di Montecatini Terme.
Estremi cronologici: 1943-1946. Il fondo A? costituito da 6 buste per complessivi 44 fascicoli consegnati, ordinati e corredati dall’Elenco delle pratiche; il 3 luglio 1946 dal Presidente del CNL di Montecatini al Comitato provinciale che li versA?, insieme al restante materiale, all’Archivio di Stato.
La gran parte degli atti si riferiscono alla vita politico amministrativa di Montecatini Terme subito dopo la liberazione, avvenuta tra il 7 e l’8 settembre ad opera della formazione partigiana Micheletti.
Oltre ai verbali delle sedute ed alla corrispondenza intercorsa con uffici, enti e partiti, sono compresi atti relativi alla cattura degli ebrei da parte dei tedeschi, ai cittadini di Montecatini caduti per la libertA� e all’operato dei fascisti. Conserva il fondo Comitato provinciale di liberazione nazionale , bb. 8, (1944-1946, con docc. precedenti).
Comprende tra l’altro relazioni sulle visite ai comitati comunali della provincia, carteggio intercorso con questi e con i comitati toscano e centrale di liberazione nazionale.
Conserva il fondo Comitati comunali di liberazione nazionale , bb. 15, (1944-1946, con docc. precedenti).
A�
liberazione, ebrei, resistenza, deportazione, fascismo